Recensioni

Mani sul cuore

di Elisa Gentile

a  cura di Cristina Rotoloni

Serie: Profumo di Lavanda vol. 2

Genere: Erotic/ Dark/Contemporany /Romance 

Casa editrice: The Pink Factory Publishing

Collana: Pink Boudoir

Pagine: 245

E-book: 3,99 euro

TRAMA

Fuggire e amarsi.
Volersi e finalmente riprendersi.
Resistere, senza mai mollare la presa.

Beatrice scopre che Andrea è partito per l’America per raggiungere Alicia: amareggiata e ferita, non ha idea del dolore che sta per abbattersi sul ragazzo.
Lui, arrabbiato e deluso benché ancora follemente innamorato, sa solo che dovrà fare di tutto per rialzarsi sulle proprie gambe e continuare a vivere. Ha un’unica certezza: Beatrice sarà sua!
Anche Beatrice è certa dell’amore per Andrea, non ha mai provato un sentimento simile neppure per Hannibal.
Hannibal che sospetta, Hannibal che teme, Hannibal che sa.
Hannibal che è pronto a tutto pur di tenersi stretta Beatrice. E sa giocare sporco.
Ma Andrea sa di poterla avere, è solo questione di tempo. Perché il bene sconfigge il male e un nuovo inizio, darà l’addio definitivo a una vecchia fine.

“Mani sul cuore” è il secondo volume della trilogia Profumo di Lavanda.
La lettura è consigliata a un pubblico adulto.

RECENSIONE

Ed eccoci qui con il secondo volume di questa storia che ha rapito i nostri cuori. Ritroviamo finalmente i personaggi che ci sono tanto mancati.

Da Andrea, un uomo che piange, uno che il dolore lo vive dentro. Uno che non si vergogna di essere fragile perché lui ama veramente, lui si mette in gioco. Ma anche uno che si rende conto che ci sono cose che vanno oltre e non si possono accettare. Alla piccola B, sempre in difficoltà, sempre indecisa, in conflitto con gli eventi e in balia della corrente. Dubbiosa se lasciarsi trascinare o affondare definitivamente.

Anche questo secondo volume ti travolge, ti prende il cuore e te lo strizza, ma tranquilli, lo coccola pure, di tanto in tanto.

Ci sono cose che lasciano il segno: dall’odore della lavanda, che resta impresso come se si fosse lì, alle ambientazioni. Peccato che il male riesca a offuscare il viola dei fiori, l’azzurro dell’acqua, la magia di Grotta Celeste: un luogo incantato che, oltre le sue splendide scogliere, nasconde dei mostri.

In questo romanzo ho sentito il dolore di Andrea, tutto, e il suo senso di impotenza e frustrazione verso ogni amore che ha incontrato sul proprio cammino. E poi Beatrice… Lei che prenderei a schiaffi, ma che avvolgerei anche nella calda coperta dove si sente al sicuro. E poi c’è Gabriele e il suo ruvido e passionale modo di vivere la vita. Un personaggio, questo, che per me continua a essere ambiguo. Lo trovo bello, eppure ho come la sensazione che nasconda qualcosa oltre il velo dal quale non riesco a vederlo per intero.

Hannibal è incommentabile, ma purtroppo reale. È viscerale il fastidio che si prova per lui. E so che questo senso di insopportazione crescerà perché è lì che incombe, lo aspetto dietro l’angolo; conosco Elisa e so che non è finita, so che c’è altro da scoprire.

Le emozioni sono tante, forti e come sempre non puoi far altro che viverle.

Elisa torna al suo stile originale, ti ripete il dolore e le sensazioni in maniera logorroica, pressante, come se non le avessi percepite abbastanza, come se volesse che tu le toccassi con mano: e sì, le provi tutte. Con la sua penna non puoi non avvertire ogni stato d’animo: dalla rabbia alla dolcezza. E anche questa volta ci ha lasciati lì, con un finale aperto e in attesa di sapere come i nostri due cuori innamorati riusciranno a vivere l’amore.

È un’autrice che non si può non consigliare. I suoi romanzi sono un pugno in pieno stomaco, che però vuoi e cerchi con tutta te stessa. Perché ogni vibrazione che ti dona è un’emozione che non vuoi perderti.

Buona lettura.

A presto

Cristina

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