Recensioni

UN AMORE IN KITESURF

Oriana Turus

Genere: Contemporary Romance – autoconclusivo

Doppio POV

Pag.: 220

Editore: Self-publishing

Data uscita: 24 Marzo 2022

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TRAMA

La vita di Eva è fatta di un lavoro discutibile, una vita sociale che si limita al minimo sindacale e un cuore spezzato che non ha alcuna intenzione di riparare.

Maxime, al contrario, fa il lavoro che ama, è circondato da amici e si sente completo in questo suo mondo fatto di quotidianità.

Lei si è chiusa in se stessa e nelle sue insicurezze.

Lui vive alla giornata e si lascia trasportare dagli eventi e dalla bora che spiega le vele.

Un primo incontro fortuito tra i due porterà entrambi a guardare il mondo da un’altra prospettiva, quella che profuma di salsedine, che fa aumentare i battiti e sussurra parole in francese.

Quella che sa di rinascita e di vita.

“C’è elettricità tra di noi, attrazione, passione. Ci sono battiti impazziti e fiato corto. Lezioni di kitesurf mancate e pinze rubate dalla bocca. C’è quell’unica cosa che riesce a unire due persone all’apparenza tanto diverse. Quel sentimento così forte da non poter essere ignorato.”  

RECENSIONE

Cari divoratori di libri, oggi sono in difficoltà. Voglio parlavi di un romanzo scritto da un’autrice che ha un bel brio, ma nonostante questo non è riuscita a rapire il mio cuore e continuo a chiedermi se è colpa mia.

La protagonista della nostra storia, Eva, è arrabbiata con il mondo, ha visto le sue ali spezzate da agenti esterni e da scelte sbagliate. Ha ragione a essere frustrata e questo sentimento predominante l’ho vissuto tutto, al punto da essere incazzata durante la lettura. Tuttavia, è un personaggio ben riuscito, arriva con il suo senso di inadeguatezza e fastidio, con tanto di diffidenza verso il prossimo. La sua fragilità è stata coltivata da un ex che fa venire voglia di sputargli in faccia, anche se compare poco e niente, ma la sua presenza non passa comunque inosservata.

Maxime è il ragazzo ideale, bello e perfetto. A differenza di lei, forse è un po’ troppo idealizzato, ma di sicuro tanto adatto a un romance. È uno di cui ci si innamora, piace come tipo, di una dolcezza infinita, sempre sul pezzo… Anche se non ho fatto che chiedermi: ma questo quando lavora?

Gli amici sono comparse che accompagnano la storia e che buttano input per testi futuri, soprattutto uno; ci sono poi le controparti tra cui Bellotti che ha preso più vaffanculo lui di tutte le persone che conosco. Il kitesurf citato nel titolo, invece, in questo libro è praticamente presente solo lì.

La trama segue una linea velata, basata sull’incapacità di amarsi per colpa di un uomo sbagliato che fa sentire le persone nullità. Pur essendo un racconto simpatico, questo esce tutto e strappa ogni velo manifestandosi dietro ogni parola della protagonista. Forse è proprio questa sensazione a farmi avvertire il mio senso di rabbia.

Riassumendo, la storia rientra in una buona lettura del mondo self. Adatta per trascorrere qualche ora sognando l’amore e facendosi travolgere dalle situazioni imbarazzanti. È divertente. L’autrice ha quel qualcosa di diverso che la fa emergere, eppure, non so perché, la lettura non mi ha totalmente convolta come speravo da queste premesse. Dal mio punto di vista è un po’ come se fosse frenata. Avrei gradito vivermi di più i personaggi, analizzarli più affondo, entrare di più in loro. Di certo, tra i due, non mi resta lui – bello e perfetto -, ma lei con tutta la sua delicatezza da scaricatore di porto. È più reale, anche se a tratti tutta questa collera che ho provato era un po’ troppa.

Ho letto molte recensioni entusiaste e forse questa mia indecisione è totalmente personale, per questo vi invito a leggerlo e a farmi sapere cosa ne pensate.

Alla prossima recensione.

Cristina