Recensioni

LA ROSA DI VELLUTO BIANCO

Mirta Drake

Collana: Extra Passion

Genere: Romance storico

Editore: Mondadori

Data di uscita: 4 novembre 2023

Ambientazione: Londra,1895

Pagine: 275
Disponibilità in e-book: € 3,99

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TRAMA

Per salvare la famiglia dal dissesto economico, lady Vivian Hopkins, figlia dell’ottavo conte di Tomcaster, è costretta a sposare l’ormai non più giovane sir Richard Wenthworth, ricco, altolocato e dedito ai più sfrenati piaceri della carne. Il conte di Tomcaster, però, sa che una sprovveduta come Vivian non potrà mai sedurre Wenthworth, così, per apprendere le arti del piacere, la ragazza viene mandata alla Rosa di Velluto, un postribolo di lusso di cui molto si favoleggia a Londra. Ed è qui che incontra un giovanotto sprezzante delle regole, con un passato tormentato, anche lui per la prima volta nel palazzo dei piaceri. Lui le fa addirittura credere di essere una sorta di insegnante, ma ben presto il gioco sfugge di mano a entrambi e i loro incontri clandestini rischiano di scatenare guai ben peggiori. Eppure il destino ha ancora in serbo un segreto…

Cari divoratori di libri, pensate a un bicchiere di whisky, al suo colore denso e ambrato. Pensate a un uomo tormentato, seduto su una poltrona che lo sta girando e rigirando perso in immagini lontane e a quel bicchiere che viene scagliato contro una parete. Questo è il nostro Ethan, il protagonista della storia, ambientata nel 1895. Ethan è un bellissimo ragazzo, biondo dagli occhi azzurri, che ha un gemello, altrettanto bello, con una netta differenza: Julian è pacato, Ethan è colui che va sempre contro le regole – al punto che per sfuggire a un amore si rifugia in Africa. Quello che però non ha calcolato è che suo fratello lo segue e che lì troverà la morte. L’anima in pena di Ethan inseguirà un leone che è stato la causa della fine del fratello; come forma di vendetta; come forma di riscatto; come modo per mettere pace al suo cuore. Tuttavia, quando si troverà faccia a faccia con il leone, forse scoprirà che la verità è un’altra, forse scoprirà chi è il vero nemico. Ma può un leone insegnarci qualcosa? Sì, se lui è la preda e non il predatore. 

Vivian è una ragazza goffa, una ragazza impreparata, che non riesce a trovare marito perché non ha la bellezza e la femminilità richiesta. In lei non c’è l’eleganza delle altre fanciulle dell’alta nobiltà, e anche i suoi modi di parlare lasciano alquanto a desiderare. Viene continuamente criticata da un padre che sembra indifferente alle sue necessità, al punto che decide di darla in sposa a un uomo molto più grande di lei per risistemare le proprie finanze. Per soddisfare i desideri di quello che dovrebbe essere il futuro marito, manda sua figlia in un postribolo per insegnarle l’arte della seduzione e del sesso. Vivian prova un amore conflittuale verso suo padre, si sente devota a lui perché, pur essendo vedovo, l’ha tenuta con sé, ma allo stesso tempo lo detesta perché lei ha paura del sesso – avendolo conosciuto sotto un profilo poco simpatico -, e la sua scelta la sciocca, facendola sentire una proprietà, una merce di scambio, una preda. Vivian affronta questa avventura con molto timore, ma anche con curiosità. Tramite il suo carattere intemperante scopre una realtà che le piace, un mondo diverso da quello che credeva, al punto che quasi si sente più a casa lì che nella propria. Un giorno però, nonostante lei sia una rosa bianca da proteggere, nella sua stanza arriva un uomo dal volto mascherato: Ethan.

I nostri protagonisti sono due persone dal carattere indomito, dal bisogno di trovare il proprio posto nel mondo. Scalpitano, smaniano davanti a quello che li imprigiona. Entrambi hanno un rapporto conflittuale con le figure paterne. Loro, che si sentono fuori posto, si incontrano in un luogo ricco di menzogna, ma che in fondo nasconde tanta verità. Oltre le maschere, i sotterfugi, le bugie, le cose taciute in quell’ambiente si scopre l’amore e il vero io, poiché la regola principale della “Rosa di Velluto” è quella che nessuno deve sapere chi usufruisce dei suoi servigi, ma ognuno deve realizzare le proprie fantasie, soprattutto le più nascoste. Alla fine, chiedono alle persone di essere sincere e se stesse, mentre indossano maschere e fingono di essere qualcun altro. Non un controsenso, ma un  modo per superare i tabù sociali. Sì, perché in un romanzo in cui il ritmo è costante, curioso, intrigante e pieno di ambiguità, vivremo il sesso senza limiti, senza proibizioni e sarà una scoperta per Vivian, ma piacevole anche per il lettore, perché la penna di Mirta non è mai pesante o fastidiosa su certi temi.

Come è tipico dell’autrice, la storia ha in sé un messaggio importante e viene affidato, anche in questo caso, a un animale: una caratteristica che si può definire la firma della Drake. Nella storia sceglie il leone, un nemico che forse, in fondo in fondo, è un amico che sta spianando la strada a Ethan, mostrandogli quello che non riesce a vedere per fargli ritrovare se stesso.

Trovo impossibile non immergersi nei mondi descritti da Mirta: ho davanti i colori e sento l’odore dell’Africa; le maschere; le rose di velluto; la magia creata da Madame Elvira. E poi c’è Naseem, avvolto dai sensi di colpa, dal desiderio di insegnare a Ethan a raccontare storie per i futuri nipoti, così da fargli abbandonare il desiderio di morire. Potremmo parlare di Dominik, un personaggio veramente curioso, forse un po’ la versione umana del leone. Con lui potrei citare tanti altri, ma mi fermo qui o rischio di dire troppo.

Cari divoratori di libri, è un dato di fatto che io sia persa per la penna di questa autrice, la adoro tantissimo e questo aumenta sempre più ogni volta che leggo una sua nuova storia. Vi straconsiglio questo romanzo che ancora mi vive nel cuore con un’emozione intensa; finirlo ha fatto quasi male perché non volevo allontanarmi da Londra, dall’Africa, ma soprattutto da Ethan e da Vivian.

Quindi, correte a leggerlo.

 Ah, dimenticavo, ho una raccomandazione da farvi, se mentre scorrete le pagine avete in mano un bicchiere, tenetelo stretto stretto, perché in questo libro fanno sempre una brutta fine.

A presto. Cris