Recensioni

IN GUERRA E IN AMORE

Courtney Milan

Editore: Mondadori

Serie: Brothers Sinister Vol. 1 – Classic

Genere: Romanzo storico – Passione e sentimenti

Pagine: 352

Data pubblicazione: 07 maggio 2022

Costo e-book: 2,99 €

Potete acquistarlo qui: MondadoriAmazon

TRAMA

Minnie Pursling non ama essere al centro dell’attenzione. Dopotutto, l’ultima volta è finita talmente male che ha dovuto cambiare identità per sfuggire al suo scandaloso passato. Per questo preferisce rifugiarsi in biblioteca quando il suo rozzo promesso sposo inizia a cercarla durante una festa. Non può immaginare che quello sia anche il nascondiglio dell’affascinante Robert Blaisdell, duca di Clermont. I due restano in silenzio mentre sentono parlare quell’uomo in termini offensivi, ma alle successive rimostranze di Robert, Minnie replica che lui è il meglio che una come lei possa sperare di ottenere. Il bel duca, però, non si dimostrerà affatto d’accordo. E neppure il destino…

RECENSIONE

Cari divoratori di libri, la ribellione si può soffocare, zittirla, metterla a tacere, ma non può essere domata per sempre. Minnie Pursling lo sa bene perché lei non esiste, eppure si mostra a tutti rivelando le cicatrici che ha sul corpo, nascondendo però quelle dell’anima e la sua vera identità. Qual è il tremendo segreto che non vuole far conoscere e che la spinge a isolarsi, accettando un uomo indegno anche solo di un briciolo del suo intelletto? Non si può dire, non si deve scoprire, è meglio per lei passare inosservata, ma il destino non sa trattenere il suo zampino e le pone lungo il percorso un duca. Minnie, dopo un decennio passato a non farsi vedere, potrebbe aver trovato qualcuno che invece vuole mostrarla al mondo, e questo scombussolerebbe totalmente i suoi piani.

La nostra protagonista ha un grande intuito e – sono lieta di annunciarvi –, ha dei tratti anonimi, a volte troppo spigolosi, non è affatto la classica donna irresistibile. Le sue imperfezioni sono tuttavia la sua bellezza, sia esteriore sia interiore.

Robert, il protagonista, è un uomo che sembra scusarsi di essere quello che è: una figura in vista di cui tutti vogliono conquistarne l’attenzione. Il suo dolore si percepisce nettamente e si sente quanto sia faticoso per lui essere il giovane duca di Clermont. La sua delicatezza è meravigliosa e il suo terrore di indossare le stesse scarpe di chi lo ha preceduto è un tocco da maestro che ne esalta la figura. A lui faccio un plauso particolare. L’ho apprezzato molto. È fuori dagli schemi tradizionali, e no, lui non è suo padre né il classico protagonista romance. Mi ha conquistata. 

Come si sa, una buona penna la si vede sin dalle prime battute e questa lo è. Potrei dirvi della struttura narrativa, dei giusti ritmi, del connubio dei termini, della caratterizzazione dei personaggi o delle ambientazioni realistiche, tuttavia vi dico leggetelo e saranno le parole a portarvi nella storia. Ogni pagina, ogni riga nasconde qualcosa da rivelare, tanti piccoli tasselli così ben cesellati che si incastrano alla perfezione, ma solo se messi nel modo giusto, solo se permetterete all’abile penna dell’autrice di guidare il gioco. Una cosa per nulla difficile perché capirete subito e da soli quanto vale, poiché lo stile personale e caratteristico di questa autrice vi catturerà; lo farà come in una partita a scacchi, una mossa dopo l’altra, un pedone alla volta, finché la scacchiera sarà priva di ogni vostra reticenza, consapevoli che avevate già perso in partenza, ma che avete scelto di giocare perché sapevate che avreste gradito la sfida.

È una penna veramente gustosa, un tratto corposo, con il giusto connubio tra dialoghi e narrato. Il lessico non è ridondante, ma neanche semplice o banale, il termine che utilizzerei è coinvolgente. Ho apprezzato la sagacia e la scaltrezza dei protagonisti, insieme alla loro sensibilità. Ho gradito molto il voler riportare i personaggi alla realtà, come se le loro azioni fossero di poco conto, come se loro non comprendessero di fare la differenza. L’autrice non scrive la perfezione eroica dell’ideale romantico, ma svela le imperfezioni degli individui, rendendoli tremendamente e meravigliosamente umani.

La cosa più bella di questo libro? È scoprire di non essere soli anche quando si crede di esserlo. 

Ho cercato di trovare un difetto e posso dire di averne scovato uno solo: il fatto che io non lo abbia letto prima. 

Ringrazio la Mondadori per avermelo caldamente consigliato e non posso che rigirare l’invito a voi. Non potete perderlo.

Buona lettura, divoratori di libri.

Cristina