Segnalazioni

FUORI CONTROLLO

Annalisa Parigi

Serie: Second Chance Series #2

Data di uscita: 24 luglio 2023

Genere: Contemporary Romance

Editore: Self Publishing – Amazon (presente anche su Kindle Unlimited)

Pagine: 439

E-book: 2,99 €

Cartaceo copertina flessibile: 13,90 €

Cartaceo copertina rigida: 18,90 €

Potete acquistarlo qui: Amazon

TRAMA

Cosa accadrebbe se avvicinassimo un ragazzo solare, spensierato e un po’ pazzo a una ragazza solitaria, pacata e introversa?

Una guerra, ecco cosa.

Dylan e Keira non si tollerano, si odiano da sempre.

Lui ha tutto: ricchezza, indipendenza, ma soprattutto una gran voglia di essere qualcuno. Lei, invece, non vuole altro che confondersi tra la gente.

Talmente diversi da non sopportare nemmeno di vedersi, ancor più dalla notte che ha segnato definitivamente il destino del loro rapporto. Ma nonostante le innumerevoli liti e l’insofferenza reciproca, nessuno dei due è disposto a fare un passo indietro. Sopportarsi è una tortura, ma perdere Lily, la loro comune amica, sarebbe peggio.

Segreti, bugie, tradimenti saranno il filo conduttore di una storia che svelerà un passato difficile intrecciandosi a un presente intricato e pericoloso. Entrambi non sono completamente come appaiono. Dentro nascondono molto, molto di più.

E se uscire allo scoperto diventasse inevitabile?

BIOGRAFIA

Annalisa Parigi è nata a Prato nel 1985 dove tuttora vive con il marito Alessandro e i due figli, Eleonora e Gabriele.

Ha sempre amato i libri fin da piccola, leggendo in ogni occasione e scrivendo, raccontandosi ai suoi diari, finché un giorno, quelle che erano solo delle confidenze, si sono trasformate in vere e proprie storie, con dei personaggi e i loro destini.

Qualche mese fa, ha trovato il coraggio di condividere con il mondo la sua fantasia e le sue emozioni, sperando di raggiungere il cuore delle persone.

“La magia delle stelle” è il suo primo romanzo pubblicato a dicembre 2021.

“Salvami” è il suo secondo romanzo pubblicato a luglio 2022.

“Non sfidarmi” è il suo terzo romanzo e il primo della serie Second Chance, pubblicato ad aprile 2023.

“Fuori controllo” è il suo quarto romanzo e il secondo della serie Second Chance, pubblicato a luglio 2023.

ESTRATTI

OCCHIO, KEIRA, SONO GIA’ CON IL DITO PRONTO SUL TASTO “INVIA”.

D’istinto mi guardo intorno, presa dal panico.

Non è possibile. Non stava bluffando.

Lui mi sente. Lui mi vede.

Rimango impietrita, Terence mi chiama, ma non riesco a dargli attenzione. Un’altra notifica, un altro suo messaggio.

La mia prossima mossa dipende solo da te.

Tremo, il cuore va a mille, il respiro accelera senza controllo. Mi sento male.

«Amore? Mi sembri strana, stasera, ti senti poco bene?»

Mi scuoto tornando alla realtà e realizzando che non posso parlare, la posta in gioco è troppo alta. Fare di testa mia sarebbe folle.

E non lo è anche assecondare le sue manie, Keira?

Cazzo, sì. Ma ora sono talmente sconvolta da non saper più pensare.

Terence mi mette una mano sulla fronte per accertarsi che non abbia la febbre, evidentemente il mio stato di agitazione è palese.

«In effetti, sì, non sono in forma. Ti dispiace se vado a casa e ci sentiamo domani?»

Devo andarmene, devo uscire da qui, ho bisogno di restare da sola.

Non sei mai sola, Keira. Lui ti controlla. Sempre.

***

«E così questo è il tuo appartamento» commenta, mentre mi siedo vicino a lui e gli tampono una ferita sullo zigomo.

«Sì.»

«Ti si addice.» Lo ascolto incuriosita, almeno sembra aver smesso con le sue battute spocchiose.

«Noioso e monocolore. Esattamente come te.»

Ecco, appunto.

«Beh, ci devi rimanere ancora per dieci minuti, poi potrai dimenticartelo. E comunque, a me non dispiace.»

«Non avevo dubbi, te l’ho detto, è proprio come te.»

«Credi di conoscermi così bene, eh?» mi sfugge, senza riflettere.

«Non sbaglio mai.»

I nostri sguardi si incrociano per mezzo secondo scatenando lampi in ogni direzione.

La sua strafottenza mi indispone, la sua sicurezza mi innervosisce.

«Sai che c’è, non mi importa. Pensa quello che vuoi. Adesso abbassa i pantaloni.»

«Scordatelo.»

Lo guardo malissimo, inchiodandolo sul materasso. «Vuoi andartene in giro zoppicando e perdendo sangue solo perché non vuoi calarti i jeans? Di cosa hai paura? Che dica a tutte le tue fan che indossi le mutande con i cuoricini? Non me ne frega un accidente, Dylan, di quello che c’è lì sotto, voglio solo sistemarti la gamba, tutto qui.»

Mi fissa senza distogliere gli occhi neanche per un attimo. «Io non porto le mutande con i cuori.»

«Per me le potresti avere anche di Topolino, non mi interessa.»

Si solleva la maglia senza smettere di guardarmi, poi sbottona i pantaloni e tenta di sfilarli, ma con difficoltà.

«Dai, faccio io.»

Mi alzo, glieli tolgo e mi sento improvvisamente avvampare, a disagio. È una situazione strana.

Torno a sedermi vicino a lui e mi cade l’occhio sul torace segnato dai calci che gli ha dato lui. Ci poso le mani e tasto i punti cruciali per accertarmi che non ci sia qualcosa di strano.

«Che diavolo fai?» Il tono è scontroso e tenta di scansarsi.

«Hai dei brutti segni, mi sto assicurando che tu stia bene.»

Anche se sentire la sua pelle sotto le dita mi dà una scarica elettrica inattesa che mi costringe a premere le cosce una contro l’altra. Non capisco cosa mi prenda, è un’operazione che svolgo almeno dieci volte al giorno in ospedale. Che c’è di diverso, adesso?

Dylan, ecco cosa c’è.

***

«Vi va di bere con me?»

Nessuna risposta, solo dei passi che si avvicinano fino a trasformarsi nelle loro presenze: Lily da una parte e Blake dall’altra.

«Fidatevi di me, ok?»

Li guardo e allungo il braccio tenendo stretta la bottiglia, in attesa che rintocchino la loro. E lo fanno, in perfetta sincronia.

«Va bene, promettici solo che starai attento» afferma la mia amica.

«Vi dico che non ce n’è alcun bisogno.»

«Tu promettilo» insiste Blake, che mi guarda come forse non ha mai fatto finora colpendomi alla bocca dello stomaco. La mia mente torna a qualche ora fa e alla mia uscita infelice nei suoi confronti.

«Scusa per quello che ho detto prima, non lo pensavo davvero.»

«Lo so.»

Passo un braccio sulle spalle di entrambi e li tiro verso di me; odio discutere con loro, sono parte della mia famiglia. «Vi voglio bene, ragazzi.»

«Anche io, zuccone» mi risponde subito Lily.

Silenzio invece da parte di Blake. Lo guardo con espressione perplessa.

Mi osserva di rimando alzando le sopracciglia. «Non penserai che ti dica quelle parole, vero?»

«Perché no?»

«Troppo sdolcinate, non fanno per me.»

Continuo a guardarlo, implorante.

«Su, tesorino, guarda che non ti sente nessuno.»

«No.»

«E dai, Blake, una volta sola» insiste Lily.

«No.»

«Forza, non rompere le palle. Ti rendi conto che stai sciupando questo momento di magica riconciliazione?» lo incalzo io, guardando Lily con complicità sapendo la sua difficoltà nell’esternare ciò che prova.

«Ok, avete vinto. Vivogliobene» dice con una velocità impressionante, ed è tale da non averci fatto capire niente.

«Che?» domandiamo all’unisono.

«Vi voglio bene! Avete sentito adesso? Roba da matti, cosa mi tocca fare» borbotta e noi ridiamo soddisfatti. «Badate bene, solo perché siete voi. Solo perché siamo noi.»

Solo perché siamo noi.

***

«Ma che piccioncini carini che siete. Mi fate quasi venire voglia di farmi una ragazza.»

Lily mi guarda allibita, restando a bocca aperta. «Vuoi impegnarti seriamente?»

Mi butto sul divano a debita distanza dalla sua pallosa amica e scoppio a ridere. «Ma che hai capito, testolina. Intendevo farmela nel senso letterale della parola. Voi due sprigionate tanto di quel sesso da spingere chiunque a cercare compagnia.»

La mia amica afferra uno straccio dalla cucina e me lo lancia addosso, fintamente indispettita. «Ma che idiota che sei, non cambierai mai.»

Sposto lo sguardo involontariamente verso Keira che mi sta guardando in modo strano, e mi sbrigo a chiarire la mia frase. «Ovviamente questo non ti riguarda, tutta la voglia del mondo non potrebbe mai spingermi a tanto.»

Alza un sopracciglio che vedo a malapena, data la folta chioma che si ritrova, e mi risponde a tono.

«Tranquillo, lo sdegno è corrisposto.»

La provoco ancora sporgendomi verso di lei. «Non vorrei deluderti, ma credo che debba ancora nascere la donna che io non possa conquistare.»

Fa un sorrisetto sarcastico, poi si protende verso di me.

«Sarai tu quello deluso, perché esiste eccome e ce l’hai davanti agli occhi.»

«Chi, scusa? Perché io non vedo nessuno.»

«Sei cieco o solo cretino?» insiste lei, senza tentennare.

«Obbiettivo. Tu per me sei invisibile.»

Si sforza di non mostrarlo, ma so di aver affondato la lama.

Ben ti sta.

«Forza, voi due, smettetela. Keira, vieni, aiutami a preparare l’aperitivo.» Lily si frappone tra noi interrompendo la nostra battaglia e portandola via. Io mi sento vincitore.

Non a caso ero e resto invincibile…